domenica 30 dicembre 2012

Una notte un sogno

Mi muovevo affannosamente e sapevo di essere come un nano, in un quadro fresco di pittura ad olio nel quale i colori umidi mi impastavano i passi ma senza sporcarmi, quei colori vangogghiani come i gialli, i rossi, i viola, gli azzurri, erano forti e luminosi e mi scivolavano via appena sembravano assumere forme più precise di erbe, fiori e alberi contorti. Non riconoscevo precisamente quel paesaggio incontaminato e brillante ma la sensazione era comunque famigliare... e poi quella sensazione particolare di resistenza nel trascinare i piedi, che comunque rimanevano puliti, tra quegli stupendi fanghi di colori densi e quella nebbia colorata fatta come se fosse di gomma morbida trasparente, tutto lasciva una precisa stranissima sensazione al tatto. Cercavo di alzarmi in volo in quei colori che riuscivo a prendere con le mani e sembrava tutto fatto di plastilina, la luce cambiava ed era come se tutto suonasse come in una sinfonia di colori sfocata, ma appena stavo per riuscire a metterla a fuoco alzandomi in un volo più alto, mi sono svegliato in un buio cieco e con una voglia di riaddormentarmi subito per tornarci immediatamente, per provare poi a dipingere nella realtà quell'atmosfera e quei colori... peccato che non ci sia più riuscito... ma la mattina successiva ero comunque più rilassato e creativo del solito... (anche se è durato poco....)

1 commento:

  1. A volte, quando si riuscisse ad immaginare, prima di addormentarsi, a qualcosa di positivo e colorato, che si amerebbe provare, trovare, vivere... lasciando accuratamente fuori tutte quelle certe tristi realtà che spesso ci circondano e ci soffocano durante il giorno, allora forse si potrebbe riuscire ad attivare lo scenario giusto per lasciarvisi scivolare dentro.. in santa pace... almeno nei sogni e in quelli belli.. e forse anche utili per il giorno nuovo!
    Buon 2013 a tutti!

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