domenica 30 dicembre 2012

Una notte un sogno

Mi muovevo affannosamente e sapevo di essere come un nano, in un quadro fresco di pittura ad olio nel quale i colori umidi mi impastavano i passi ma senza sporcarmi, quei colori vangogghiani come i gialli, i rossi, i viola, gli azzurri, erano forti e luminosi e mi scivolavano via appena sembravano assumere forme più precise di erbe, fiori e alberi contorti. Non riconoscevo precisamente quel paesaggio incontaminato e brillante ma la sensazione era comunque famigliare... e poi quella sensazione particolare di resistenza nel trascinare i piedi, che comunque rimanevano puliti, tra quegli stupendi fanghi di colori densi e quella nebbia colorata fatta come se fosse di gomma morbida trasparente, tutto lasciva una precisa stranissima sensazione al tatto. Cercavo di alzarmi in volo in quei colori che riuscivo a prendere con le mani e sembrava tutto fatto di plastilina, la luce cambiava ed era come se tutto suonasse come in una sinfonia di colori sfocata, ma appena stavo per riuscire a metterla a fuoco alzandomi in un volo più alto, mi sono svegliato in un buio cieco e con una voglia di riaddormentarmi subito per tornarci immediatamente, per provare poi a dipingere nella realtà quell'atmosfera e quei colori... peccato che non ci sia più riuscito... ma la mattina successiva ero comunque più rilassato e creativo del solito... (anche se è durato poco....)

mercoledì 26 dicembre 2012

La statua che parla



Avevo all'incirca diciotto anni quando vidi per la prima volta da vicino la pietà di Michelangelo. Capitai in un giorno fortunato; non c'era molta gente e per giunta quell'epoca non era "blindata" come lo è oggi. La si poteva quasi toccare. A un primo sguardo capì subito che ciò che avevo davanti era qualcosa si straordinario, ma poi il mio sguardo si soffermò sui particolari: Quel corpo disteso, abbandonato, morbido, esanime. Le vene del braccio, la mano posata sulle pieghe del manto della Madonna. Tutto mi dava una sensazione di finito, di profonda tristezza e allo stesso tempo era come se mi parlasse, mi dicesse qualcosa nel profondo e le lacrime cominciarono a scaldarmi il viso e pensai: "Come fa una cosa del genere a essere uscita da una roccia?"
 Ancora oggi mi commuovo a vedere l'opera d'arte più bella del mondo.
Margot Schera


martedì 25 dicembre 2012

Mise a fuoco la macchiolina sul muro...


Mise a fuoco la macchiolina sul muro... o almeno cercò di farlo ma senza riuscire a bene a capire di cosa si trattasse, un ragnetto... una zanzara...
La carta igenica era agli sgoccioli e comunque cercò di rilassarsi passando all'osservazione del marmo del pavimento. La solita formazione di strani disegni gli rammentavano formazioni nuvolose in attesa di essere decifrate. C'era sempre quella specie di cavallo alato che gli dava una sorta di serenità familiare... il resto rimaneva astratto ma cambiava continuamente col variare dell'intensità della luce diffusa e avvolgente che penetrava dal vetro opaco della finestra...quando un rumore improvviso lo riportò improvvisamente alla triste realtà. Due colpi alla porta e "ne hai ancora per molto? Avrei una certa urgenza!"
Miranda!Aveva un timer innestato nel colon,quella cretina!
"Basta basta!!!Non ne posso più!"gemette Paolo,
con la testa tra le mani.
All'improvviso un fruscio,appena percettibile,
proprio lì,tra il rotolo e il cavallo alato...il foglio di giornale pareva prendere vita! Cacchio si muoveva impercettibilmente ma si... fece quasi un salto da seduto sul water e diede automaticamente un calcio al foglio scoprendo quella sorta di scarafaggione nero del nokia che vibrava senza suoneria e restò un'attimo inebetito ad osservarlo prima di raccoglierlo...
un sordo nervosismo si impossessò di lui, il cavallo alato scomparve tra le nuvole, la macchiolina sotto forma di zanzara "zanzò" altrove.
Pensò che non c'era pace né tra gli ulivi né tra i water... "che faccio rispondo"?

Sigarette elettroniche?

Ma sta cacchio di sigaretta elettronica che oggi è in gran lancio, funziona? La sto provando da più tempo ... in un'affannosissima e succhiantissima vaga speranza da drogato perso che sta scompostamente e stupidamente cercando di darsi una qualche frustrantissima regolata.. e porcaccia miseria! Per adesso più ciuccio e più mi sento depresso, insoddisfatto, scemo, drogato, e... demoralizzato... anche se a tratti sembrerebbe quasi "alleviare" un po' in qualche modo quella certa necessità.... mentre al contempo almeno sai che non dai fastidio al mondo dei non drogati.... che almeno ti guardano con sorrisini di commiserazione e superiorità, e in teoria non spendi tanto e un po' salvi anche la tua salute fisica....  ......?
Buone feste a tutti "ciucciatori" e non

domenica 23 dicembre 2012

Da quale autore americano e da quale libro?

...."Scopatela", mi esortava Virginia. "Vai e te la fai."
"Come?"
"Afferrale una chiappa."
"Tu sei pazza."
"Afferrale i capezzoli."
"Tu dai i numeri."
Tutto quello che mi seppi decidere a fare fu di tenere d'occhio Tom per vedere cosa faceva per farsela; e lui non faceva proprio niente. Si esercitava in calligrafia. (Era abbastanza accorto da aspettare e non avvicinarsi mai a lei.) A volte rimaneva impassibile per giorni e giorni, intento a perfezionare insieme a me la sua calligrafia...

(l'iniziale del cognome dell'autore è "H"....  il libro risale ai primi anni '70 ed è stato un buon best seller... vediamo se qualcuno lo riesce a scoprire...)

Urlare (della serie: commenta o aggiungi il tuo sul tema...)

Non urlare per chiedere aiuto di notte. Potresti svegliare i vicini.

Trasgressione (della serie: commenta o aggiungi il tuo sul tema...)

 Chi vuol bene alla gente, le proibisca qualcosa affinché goda della trasgressione.

Aforismi e graffi (della serie: commenta e aggiungi il tuo sullo stesso tema"..)


È giunto il momento che il mondo si muova in una direzione nuova. Dobbiamo impegnarci per il reciproco rispetto e dobbiamo farlo da subito. Sono consapevole dell’aspettativa che circonda il mio incarico, ma so che non ha radici in quello che io rappresento, ma nel fatto che il mondo è scontento dello stato e vuole cambiare. L’America è pronta a guidare questo cambiamento.