giovedì 30 agosto 2012

La mente ...

La mente non è la nostra realtà; questa è una falsa interpretazione. Voi non siete la mente, non siete mai stati la mente, non potrete mai essere la mente. Questo è il nostro vero problema: vi siete identificati con qualcosa che non esiste veramente. La mente è solo un sogno, è solo una proiezione, una bolla di sapone che galleggia nelle acque di un fiume.
La mente non può conoscere la verità. La mente non ha intelligenza. Non è mai esistita una mente intelligente: ci sono state delle persone intelligenti, ma non delle menti intelligenti. La mente non può conoscere la verità. La mente è sempre ripetitiva, meccanica, va bene per ricordare delle cose, ma non è un modo di vedere la realtà, perché non ha occhi: la mente è cieca. (Osho)

Dario Somigli
www.macroedizioni.it
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mercoledì 29 agosto 2012

Ingannevole è il cuore più di ogni altra cosa

Ingannevole è il cuore
più di ogni cosa e incurabile!
Chi lo può conoscere?
Geremia, 17,9

Tingersi i capelli da casa....

Tingersi i capelli a casa: un bel casino!

Vista la mancanza di "grana" ho deciso di tingermi i capelli da sola. 
L'avevo già fatto in passato, ma avevo i capelli corti e c'era mia sorella ad aiutarmi. E poi eravamo più giovani e ridevamo come sceme per qualsiasi cosa e quindi il "TINGERSI I CAPELLI A CASA DA SOLI" non la ricordavo come una cosa "drammatica" Quindi sono andata in un negozio di articoli per parrucchieri e ho comprato 2 tubetti di colore "come quelli che usano i parrucchieri", (così mi aveva detto la commessa) da miscelare con l'aggiunta di acqua ossigenata di 20 Vol.

Tra l'altro l'ho pagate meno di quelle già preconfezionate, ma col senno di poi... 
Certo, se la commessa o io avessimo avuto la lungimiranza di procurarmi anche il necessario oltre la tinta (tipo guanti di plastica, contenitore e mantellina) non sarebbe stata una cattiva idea. 

Una volta a casa davanti allo specchio qualcosa mi ha un po' intimorita: erano i miei capelli: Lunghi e ricci, crespi, per essere più precisa. 
Mi sono affannata a procurarmi un contenitore di vetro o plastica e una mantellina pure di plastica e che chiaramente non ho poi trovato, quindi ho tagliato un pezzo di pellicola trasparente di quelli che si usano in cucina (non vi dico che caldo!) e ho cominciato a miscelare i colori con l'acqua ossigenata nelle giuste proporzioni e fin lì...
 
Il drammatico è stato dividere i capelli ricci che si erano fusi tra loro come Romeo e Giulietta. 
Ci avrò impiegato un'ora solo per fare la radice, senza contare che dietro non vedevo niente e andavo a tastoni. 
Nel frattempo il colore andava ossidandosi assumendo un aspetto per niente rassicurante. 
Dopo all'incirca un'ora sono passata alla lunghezza. A quel punto colavo sudore con la mantellina - plastilina appiccicata sulle spalle e il torace e le braccia che mi facevano un male boia. 
Ho aspettato stravolta seduta su una sedia pregando che almeno il colore fosse venuto bene e ponendomi seri dubbi sull'eventualità di ripetere quell'esperienza. 

Finalmente ho lavato i capelli e... UN COLORE STUPENDO! 
Meno male.
 Dopo tutto sapete che vi dico?
 Lo rifarò perché:

1°:) Ho capito che mi devo tagliare un po' i capelli.

2°:) Ho capito che prima di fare qualcosa bisogna organizzarsi bene.

3°:) Ho vinto una piccola sfida.

4°:) Non ho i soldi ora per andare dal parrucchiere.


Ciao e non scoraggiatevi :)

domenica 26 agosto 2012

Gesù ha detto...?

Gesù ha detto:
c'era un uomo ricco, che possedeva una grande fortuna. Egli si disse:
"utilizzerò questa mia fortuna per seminare, piantare, raccogliere, riempire i miei granai di grano affinché io non manchi di nulla".
Questo pensava nel suo cuore e,  
quella notte morì!
Chi ha orecchie per intendere intenda!

dal verso 63 del quinto Vangelo di Tommaso 
(traduzione di Mario Pincherle del manoscritto copto)

venerdì 24 agosto 2012

La guerra è di somma importanza per lo stato……..




Frammento iniziale tratto dal libro: "L'arte della guerra" di Sun Zun:

La guerra è di somma importanza per lo stato: è sul campo di battaglia che si decide la vita o la morte delle nazioni, ed è lì che se ne traccia la via della sopravvivenza o della distruzione. Dunque, è indispensabile studiarla a fondo.

A tal proposito

Cin Uan commenta: Le armi sono strumenti funesti. La guerra è un fatto serio: bisogna temere chi l'affronta senza la dovuta riflessione.

Tu Mu commenta: Dalla guerra dipendono la vita e la morte dello stato e del popolo. Perciò bisogna affrontarla con preparazione adeguata.
..................................................

Il grande valore del Pung Fu o L'Arte della Guerra, prescinde dalla sua esatta collocazione storica e dalla sua veste di manuale di tattica militare, pur essendo l'antesignano di ogni trattato di strategia dall'epoca di Carlo Magno fino alla seconda guerra mondiale.
Il suo concetto portante è il dualismo cosmico cinese, l'eterno squilibrio/equilibrio tra yin e yang che, se perfettamente compreso e applicato con acume, può portare al successo non solo militare. La guerra, per Sun Zun, come per molti altri filosofi a lui posteriori, non è quindi il semplice cozzare delle spade, bensì il principio dinamico della "trasformazione", quella forza che determina il mutamento e libera il mondo dalla staticità, facendolo evolvere secondo precise leggi. .......

lunedì 20 agosto 2012

Fwd: [Brasile alternativo] Il Brasile che crede in se stesso


Oggetto: [Brasile alternativo] Il Brasile che crede in se stesso
Data: 20 agosto 2012 18:03:50 GMT+02:00


Il Brasile che crede in se stesso.

Le teorie nel nuovo pensiero si basano sul fatto che se si crede a qualcosa con convinzione, con tutto se stesso, questo qualcosa avviene. Ho introdotto un discordo che in realtà è un po' più complesso, solo per porvi una domanda: questa strana alchimia non può succedere anche con le nazioni? 
Forse si, e una prova di questo è il Brasile. Il Brasile ha sempre creduto in se stesso, anche quando tutto sembrava andargli contro. Ci sono stati anni di totale crisi, con l'inflazione al di sopra del 100%, corruzione, violenza, criminalità, analfabetismo e disoccupazione alle stelle. Eppure, propaganda politica o esagerato ottimismo, i brasiliani hanno sempre creduto che la loro fosse la nazione del futuro e dagli e dagli, a furia di crederci, il colosso "abençoado por Deus" (benedetto da Dio) ce la sta facendo alla grande. Grazie anche a politiche di rilancio dinamiche e intelligenti (ultimo esempio la maxi manovra da 66 miliardi per rilanciare le infrastrutture) e alle politiche di sostegno alle famiglie e ai pensionati iniziate già con il precedente presidente Lula. A questo proposito va anche detto che The Economist critica gli aumenti di salario e pensioni elargiti 
dal governo brasiliano perché sopra il tasso d'inflazione, ma grazie a questa audace manovra che il Brasile fa girare soldi e mercato. Non dovremo imparare anche noi  qualcosina da loro? E sono anche fortunati! La ciliegina 
sulla torta questa volta oltre che dal cielo viene anche dalla terra: la scoperta di immensi giacimenti di petrolio al largo delle sue coste (beati loro, davvero).
Stiamo a vedere se il carro prosegue la sua corsa. Per ora ci sono ancora molti squilibri e tanta delinquenza, specialmente minorile, anche se calata parecchio rispetto a qualche anno fa. 
Ci vuole tempo, ma la macchina verde gialla, dalla prima è scalata direttamente alla terza marcia e si avvia alla quarta. Se non fonde il motore ce la dovrebbe fare. 


--
Postato già da Margherita  su Brasile alternativo il 8/20/2012 06:03:00 p.

Ama l'arte...




Per l'eventuale serie "citazioni celebri"

Ama l'arte; fra tutte le menzogne è ancora quella che mente di meno.
(Gustave Flaubert)


Piccolo poema dell'assurdo… (ma forse non tanto) sull'amore

Uno degli ormai più classici casi moderni di parole in libertà sul tema amore.
Sembra davvero un cocktail di immagini ed emozioni veloci come i pensieri che rimbalzano da un'evocazione all'altra... ma il succo alla fine è questo "ti amo!" pur di amare... come una smania, appunto d'amore, che ha bisogno ossessivo di dichiararsi per crederci..

Ti amo,
un soldo
ti amo,
in aria
ti amo
se viene testa vuol dire che basta
lasciamoci.
ti amo, io sono, ti amo, in fondo un uomo
che non ha freddo nel cuore, nel letto
comando io
ma tremo davanti al tuo seno,
ti odio e ti amo,
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa
prendimi l'altra metà
oggi ritorno da lei
primo Maggio, su coraggio
Io ti amo e chiedo perdono
ricordi chi sono
apri la porta a un guerriero di carta igienica
e dammi il tuo vino leggero
che hai fatto quando non c'ero
e le lenzuola di lino
dammi il sonno di un bambino
che fa
sogna
cavalli e si gira
e un po' di lavoro
fammi abbracciare una donna che stira
cantando
e poi fatti un po' prendere in giro
prima di fare l'amore
vesti la rabbia di pace e sottane sulla luce
io ti amo e chiedo perdono
ricordi chi sono
ti amo, ti amo, ti amo ti amo
e dammi il tuo vino leggero
che hai fatto quando non c'ero
e le lenzuola di lino
dammi il sonno di un bambino
che fa
sogna
cavalli e si gira
e un po' di lavoro
fammi abbracciare una donna che stira
cantando
e poi fatti un po' prendere in giro
prima di fare l'amore
vesti la rabbia di pace e sottane sulla luce
io ti amo e chiedo perdono
ricordi chi sono
ti amo, ti amo, ti amo ti amo

domenica 19 agosto 2012

Transessuali brasiliani...

Ma perché c'è questo luogo comune (?) che in Brasile ci sono più transessuali che in qualsiasi altro paese? 
Certo che mi sembra sia un po' difficile, ad esempio, vedere trans svedesi.. e questo tanto per rispondere a coloro che asseriscono possa dipendere da una più aperta civiltà sessuale di quel paese...
Mi chiedo, senza voler fare assolutamente discorsi discriminanti o razzisti, ma.. è leggenda o realtà? 
E in ogni caso, quali sarebbero i motivi di questa leggenda o di questa realtà?
Chissà se qualcuno si sente in grado di dare risposte a queste forse stupide domande... 
Visto che qui si intende lanciare anche qualche input "graffitico" proviamo a scrivere un po' sul muro anche di questo.


Ma perché tatuarsi?

Ho la pelle delicatissima... altrimenti forse un qualche discreto tatuaggio me lo sarei fatto anche io... tanto è vero che a volte mi sono sorpreso a pensare a quale sarebbe stato il migliore, il più giusto per me, quel qualcosa che dal profondo poteva così urgermi da sentire l'esigenza di graffitarmelo addosso.
Spesso quindi, guardando con una certa diffidenza e in pochi casi magari anche invidia chi li ha, mi sono chiesto quale potesse essere veramente la spinta a tatuarsi..
Ma credo si tratti di un qualcosa che si sente il bisogno di esternare in modo indelebile sul proprio corpo, del quale esserne fieri.. è anche questo quindi un urlare, un graffitare sul muro del proprio corpo qualcosa che si ha voglia di testimoniare a sé stessi e soprattutto al mondo, una appartenenza a qualcosa, forse una intima dipendenza...

L'esercito entrato in guerra contro tatuaggi e piercing

L'esercito adesso dice no ai tatuaggi se sono razzisti o osceni. Una direttiva è stata inviata il 26 luglio scorso a tutti i comandanti di reparto di tutta Italia.. Interessante vedere e approfondire quali e come sono gli incriminati. Alcuni esempi a seguire...





Dario Somigli
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sabato 18 agosto 2012

Un post di prova...

Tanto va la gatta al lardo...
Il seguito dipende solo da quello che si intendende per gatta e da quello che si intende per lardo...
Non starò qui io a definire le due cose...
In ogni caso...

Prova di testo....

L’Italia è sempre più povera a causa di un debito pubblico in continuo aumento che comporta un’elevata pressione fiscale.
Il debito pubblico è un’invenzione costruita da politici e banchieri al fine di arricchire gli azionisti privati della Banca Centrale italiana e europea.

In passato, le banche che emettevano denaro lo garantivano con la copertura aurea, si impegnavano a convertire le banconote in oro e sostenevano un costo di emissione. Oggi, le monete non sono coperte da riserve di oro, non sono convertibili e il loro costo di emissione è praticamente zero, ma il guadagno di chi le emette, ossia il signoraggio, è del 100% del valore nominale.
Quando lo Stato domanda soldi alla Banca Centrale paga il costo del valore nominale (e non il solo costo tipografico) con titoli del debito pubblico, ossia impegnandosi a riscuotere crescenti tasse dai cittadini e dalle imprese. Tutto ciò avviene attraverso la Banca Centrale Europea, un mostro giuridico creato dal Trattato di Maastricht, esente da ogni controllo democratico come un vero e proprio Stato sovrano, posto al disopra delle parti.